Ritengo che la psicoterapia sia fondamentalmente una relazione che cura.,
Il processo di ristrutturazione terapeutica avviene utilizzando il rapporto che si stabilisce tra paziente e terapeuta.
Il paziente è parte attiva della sua terapia in quanto solo con i suoi obiettivi può esserci cambiamento, inteso, secondo me, con una remissione dei sintomi, un miglioramento della qualità della vita della persona, il superamento di una crisi, la modifica di modalità disadattive o disfunzionali di comportamento.
Il paziente è protagonista delle sedute. Parla di sé e il terapeuta lo sostiene nell′esplorazione di vissuti, dinamiche, motivazioni, o mostra opzioni diverse di scelta, il tutto in un clima di completa accoglienza e accettazione. La psicoterapia segue regole precise, prevede un setting fatto di spazi e tempi, regolari, cadenzati e costanti.
La psicoterapia è un′occasione di crescita e di scoperta dentro di sé.
Capire chi si è, da dove si viene, in che modo fino a quel momento ci si è limitati nella propria spontaneità e autenticità, ci permette di essere autonomi e di agire secondo le nostre vere aspirazioni .
Ciascuno nel proprio percorso di terapia può trovare la sua strada, una strada diversa da quella di qualsiasi altra persona perché non esiste una scelta di vita adatta per tutti.

Generalmente le persone decidono di richiedere un aiuto di tipo psicologico quando si sentono in crisi e decidono di prendersi cura di sé e del proprio benessere regalando a se stessi un′opportunità di crescita.
L′intervento di consulenza e sostegno psicologico comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, e cioè: l′ascolto, la definizione del problema e la valutazione, l′empowerment, necessari alla formulazione dell′eventuale, successiva, diagnosi. Lo scopo è quello di sostenere, motivare, abilitare o riabilitare il soggetto, all′interno della propria rete affettiva, relazionale e valoriale, al fine, pure, di esplorare difficoltà relative a processi evolutivi o involutivi, fasi di transizione e stati di crisi anche legati ai cicli di vita, rinforzando capacità di scelta, di problem solving o di cambiamento. Concretamente, sono una serie di incontri tesi a un sollievo dai sintomi, orientati a risolvere un problema specifico e con l′obiettivo di stimolare un cambiamento comportamentale e il suo mantenimento nel tempo.

L′Analisi transazionale è una Teoria Psicologica ideata da Eric Berne negli anni 50. É una teoria della personalità, della comunicazione, dello sviluppo infantile e della psicopatologia. É una pratica psicoterapeutica applicabile al singolo, alla coppia e alla famiglia. Viene utilizzata anche in contesti aziendali.
Personalmente, ho scelto quest′ approccio soprattutto per i presupposti filosofici che lo caratterizzano e che sono:
- Ogni individuo è OK: va bene così com′è ed ha valore in quanto persona;
- Ognuno ha gli strumenti per autodeterminarsi, quindi può decidere che cosa fare della propria vita;
- Ognuno è responsabile di tutte le decisioni che prende ed ha il potere di modificarle quando le vecchie non sono più funzionali. In questo senso il paziente è responsabile del suo stesso cambiamento: cliente e psicoterapeuta condividono la responsabilità per il cambiamento che si vuole raggiungere ed ognuno dà il proprio contributo verso l′obiettivo concordato.
Lo psicoterapeuta che usa l′Analisi Transazionale guida il cliente ad individuare e ad osservare i propri comportamenti, ad ascoltare le proprie emozioni, a chiarire i propri pensieri, e attraverso la loro integrazione, a costruire i significati per spiegare i fatti della propria vita. Il cliente scopre a poco a poco che tutto ha un senso; che anche i comportamenti apparentemente ′disfunzionali′ hanno una loro ragion d′esistere, ed è per questo che persistono.
Compito del terapeuta è accompagnare la persona a chiarire la funzione nascosta dei comportamenti ′apparentemente disadattivi′, quindi la persona può scegliere liberamente di continuare ad agire nel modo familiare o cambiare e allora sostenersi nell′ apprendere nuove modalità per gestire la propria nuova realtà è poterne godere.
L′approccio analitico transazionale viene utilizzato nel trattamento di tutti i disturbi psicologici. In particolare è indicata con:
Disturbi d′ansia
Depressione
Disturbi di personalità
Disturbi di natura psicosomatica
Disturbi del sonno
Disturbi legati al controllo degli impulsi
Disturbi dell′infanzia e dell′adolescenza
Problematiche legate all′autostima
Problematiche relazionali (o di coppia)

La psicologia perinatale dedica la sua attenzione al periodo che comincia da quando una coppia sogna e progetta di concepire un figlio, passando per il momento del parto e arrivando ai primi 4 anni di vita del bambino (concepimento, gravidanza, parto e puericultura nei primi mesi di vita del neonato). É una disciplina che studia e si occupa di sostenere la triade madre-padre-figlio nella transizione alla genitorialità, avvalendosi di un approccio multidisciplinare, favorendo la salute dei singoli e valorizzando la qualità delle relazioni.
Lo psicologo perinatale si occupa dei fenomeni e dei processi evolutivi dei neonati e bambini e del sistema di relazioni intorno a loro, lungo un continuum che va dalla fisiologia alla patologia. Agire precocemente con interventi psicoeducativi e di sostegno in una fase così delicata della donna, della vita e della coppia è altamente predittivo per uno sviluppo sano della personalità del bambino e per la costruzione della sua identità.
L′obiettivo è quello di promuovere e rafforzare le competenze genitoriali che ogni individuo possiede attraverso l′ascolto attivo, l′empatia, l′assenza di giudizio, validando e stimolando le loro capacità e competenze affiancandoli in questa fase delicata, attraverso informazioni corrette, sostegno ed empowerment.
Nello specifico gli interventi sono orientati alla tutela dei veri e naturali bisogni di mamma e bambino, e della coppia relativamente alla transizione alla genitorialità, al sostegno riguardo a problematiche legate al sonno, alla relazione alimentare (allattamento al seno, alimentazione artificiale, introduzione dei cibi solidi), al pianto e in generale alle modalità di comunicazione con il bambino. E ancora, al sostegno e supporto alla donna e alla coppia nei casi in cui il progetto generativo non si realizzi con facilità (PMA) o anche in caso di perdita, nell′eventualità di IVG (interruzione volontaria di gravidanza) o di lutto perinatale. Nell′immediato post parto o in condizioni di rischio gli interventi possono essere effettuati anche presso la propria abitazione (Home Visiting).

Genitori non si nasce ma si diventa!
Credo fortemente in questa frase poiché intendo il sostegno alla genitorialità come un intervento mirato ad accompagnare i genitori in un percorso di conoscenza di se stessi in relazione al proprio figlio.
Nella mia visione personale prendersi cura di sé significa prendersi cura dei propri figli.
Essere genitori implica un′educazione affettiva, assumersi responsabilità, impegno e fatica ricoprendo un ruolo totalmente nuovo in fasi diverse nella vita di un figlio, caratterizzate da grossi cambiamenti.
Ogni cambiamento implica una trasformazione che può rivelarsi non sempre facile: richiede tempo, lavoro personale, capacità di adattamento. Lo scopo di questo tipo di intervento è quello di mettere in evidenza le risorse dei genitori, al fine di sostenerli nell′attraversamento di un periodo critico della propria storia. Con critico intendo, non soltanto sofferente, ma rilevante e ricco di opportunità che potrebbero trasformarsi in rischi di varia entità se non adeguatamente riconosciute. Gli interventi in quest′ambito possono progettarsi o sotto forma di prevenzione o come sostegno vero e proprio in uno stato di necessità.

La psicologia del lavoro promuove specificatamente il benessere lavorativo.
Lo Psicologo del lavoro è lo specialista che svolge una serie di funzioni connesse all′acquisizione, alla gestione e allo sviluppo delle risorse umane.
Come psicologa del lavoro il mio intervento è orientato alla consulenza relativa a tutte le problematiche relative a ciò che ruota intorno alla scelta, alla motivazione e conseguente ricerca del lavoro: dalla stesura del curriculum, all′orientamento scolastico e professionale.
In ambito privato, nello specifico, svolgo attività di career counseling, ossia di consulenza individuale per la carriera, sia per le persone in cerca di occupazione, che per quelle già occupate che intendono modificare la loro collocazione professionale. Mi avvalgo dell′approccio analitico transazionale che ben si presta all′analisi e gestione della comunicazione, riducendo al minimo interferenze e distorsioni nella comunicazione.